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Re: [Lp-italia] testo da tradurre per il progetto software libero nelle
From: |
dataghoul |
Subject: |
Re: [Lp-italia] testo da tradurre per il progetto software libero nelle scuole |
Date: |
Fri, 03 Jul 2009 16:49:21 +0200 |
User-agent: |
Thunderbird 2.0.0.22 (Macintosh/20090605) |
Graziano Sorbaioli ha scritto:
Girovagando per il wiki di libreplanet.org ho trovato questo testo che
sembra essere l'ideale per promuovere il software libero nelle scuole:
http://groups.fsf.org/wiki/Why_Public_Education_Must_Use_Public_Software
Qualche volontario per la traduzione?
ecco qua:
Perchè il sistema educativo pubblico deve utilizzare software libero.
Il sistema educativo pubblico deve idealmente provvedere a fornire una
educazione completa ad ogni cittadino, come uno dei maggiori risultati a
cui deve tendere il governo di un paese civile. Senza un sistema
educativo pubblico efficace, la prosperità (in senso intellettuale
n.d.t.) della società è in pericolo.
Gli americani possono essere fieri di essere dei pionieri in questo
campo. Sino dal 1643, abbiamo costantemente migliorato il nostro sistema
educativo, per portarlo a superare gli standard più elevati.
Duecento anni addietro, Thomas Jefferson comprese che una democrazia
compiuta necessita di una cittadinanza istruita e che la libertà non può
realmente esistere quando i cittadini non posseggono un certo livello di
istruzione. Nelle sue parole, “Se una nazione crede di poter essere
ignorante e libera, a un certo livello di civilizzazione, crede a
qualcosa che mai è stato e che mai sarà... Quando il popolo conosce i
propri diritti e doveri, può confidare nel proprio Governo”
Senza un sistema educativo efficace, la Rivoluzione Americana non
averebbe mai potuto ottenere un impulso adeguato. E senza u effettivo
miglioramento nel tempo, il nostro sistema democratico sarebbe naufragato.
Ma lo stato attuale del sistema educativo pubblico americano non è più
innovativo. Attualmente,
molti hanno compreso che l'America non detiene più il monopolio nella
matematica e nelle scienze, e alcuni si chiedono se mai lo abbiamo
avuto. Altre nazioni hanno ottenuto dei progressi così rapidi che un
secondo Sputnik non sembra poi così lontano.
Non possiamo correre il rischio di rimanere indietro nella matematica e
nelle scienze. Secondo Jefferson “la scienza è importante per il
mantenimento della nostra forma di governo repubblicana, e … anche
essenziale per la sua protezione dalle potenze straniere”.
Fortunatamente, il nostro attuale Presidente ha dichiarato di essere
conscio dei problemi del nostro sistema educativo, ma la sua presa di
coscienza è sufficiente?
Il problema non risiede nella mancanza della capacità di ottenere dei
risultati. L'America dispone di grandi menti e di grandi risorse. Il
problema risiede nel fatto che il nostro curricula (corso degli studi -
se preferite, ma io lascerei il latino – n.d.t.) non è stato in grado di
raccogliere interesse verso le scienze. Dal punto di vista dello
studente, i concetti vengono introdotti, esaminati molto velocemente e
poi subito lasciati indietro per passare al concetto successivo. Dopo
avere esaminato velocemente i concetti essenziali ed essersi concentrati
sulla memorizzazione di nozioni, equazioni e altri concetti per gli
esami, non è affatto sorprendente che gli studenti non abbiano alcun
interesse intellettuale verso l'approfondimento delle materie di studio.
I risultati ottenuti negli esami non equivalgono all'interesse – la
sperimentazione fine a se stessa praticata nel tempo libero, costituisce
il “vero” interesse. Con la mancanza di questo “vero” interesse,
l'infinito numero di nozioni sono presto dimenticate e lo studente
istintivamente evita di avere a che fare con i rispettivi campi di
applicazione, nel prosieguo della propria vita. Nessuna mente brillante
vuole lavorare su qualcosa che sembra essere noioso e l'innovazione, in
America, viene così a stagnare.
La soluzione a questo problema non è semplice. Richiederà, in pratica,
la completa ristrutturazione dei corsi di scienze avanzati. Richiederà,
inoltre, una mentalità completamente nuova, che rifiuti un sistema
basato esclusivamente sugli esami. Questo si potrà ottenere con costi
molto elevati, ma la mera assegnazione dei fondi non basterà, da sola, a
risolvere il problema.
L'America è riuscita a mandare un uomo sulla Luna solamente undici anni
dopo dopo avere mandato nello spazio un oggetto pesante 135 Kg.
L'America può e deve migliorare il proprio sistema educativo.
Dalla cultura tecnica formatasi nelle università americane, è emerso un
movimento che può contribuire a riaccendere l'interesse verso le
scienze. Questo movimento si evolve rapidamente grazie al duro lavoro ed
allo sforzo di una comunità internazionale di volontari, sostenitori e
perfino industrie. Circa dieci milioni di linee di codice sono state
sviluppate sino ad ora da questo movimento e un archivio enciclopedico
in costante crescita, che contiene circa due miliardi di parole, è stato
edificato, come parte di un movimento culturale di nuova ispirazione.
Questo movimento rispetta la libertà delle persone, consentendo loro di
poter liberamente eseguire, studiare, modificare, adattare, migliorare,
copiare, distribuire e redistribuire software libero. Per ragioni sia
etiche che pratiche, gli sviluppatori di software libero consentono
l'accesso al codice sorgente del software, che determina il
funzionamento di un programma e rilasciano il software sotto licenze
libere che impongono poche restrizioni. Il software libero si
contrappone direttamente con il software proprietario, i cui
realizzatori si focalizzano sulla massimizzazione dei profitti,
utilizzando diritti di proprietà e contratti quali strumenti per imporre
restrizioni.
Per un millennio, l'elite europea ha accumulato la conoscenza e le
regioni da loro dominate sono rimaste nell'”Età Oscura”. La società non
ha potuto progredire perchè la ruota ha dovuto essere reinventata ogni
volta. Successivamente all'introduzione della stampa a caratteri mobili,
la conoscenza fu disseminata su vasta scala come mai in precedenza e la
cultura, in Europa, cominciò presto a fiorire. Analogamente, la
tecnologia digitale e i computer di questa “Età dell'Informazione”
consentono al software libero di essere copiato e modificato e quindi
disseminato. Imponendo poche restrizioni sul percorso naturale della
condivisione della conoscenza, il software libero incoraggia la
cooperazione, l'idea di “aiutare il vostro vicino”, e la libertà di
formare una comunità. Poiché tutti i progressi significativi
dell'umanità sono dipesi dalla libera condivisione di idee, teorie e
ricerche, questa cosiddetta “pirateria” di idee è sostanzialmente
scienza nella sua forma più elevata. E' ipocrita parlare di libertà e
sostenere la condivisione è l'elemento essenziale dell'educazione quando
gli studenti non possono nemmeno condividere praticamente la conoscenza.
Il software libero non è solo un ideale; non è differente dalla natura
pragmatica della democrazia e della libertà americane. Il programmatore
di software libero ne trae beneficio perchè il software può essere
basato sul lavoro fatto da altri e realizzato come un prodotto della
comunità; l'utilizzatore di software libero ne trae beneficio perchè
viene reso disponibile liberamente software realizzato nel pubblico
interesse. Il software libero è quindi divenuto un fenomeno economico e
sociale, sfruttando il potere della cooperazione e della collaborazione
per riuscire dove il processo di sviluppo del software proprietario ha
fallito. Il software è spesso più sicuro, più affidabile e più
efficiente, perchè ha il potenziale di combinare la forza di vari
interessi commerciali e non commerciali. Come nelle democrazie e nel
libero mercato, la decentralizzazione è la chiave del successo.
Il software libero ha raggiunto da tempo la maturità per il
dispiegamento dopo decadi di sviluppo. La NASA e il Dipartimento della
Difesa degli Stati Uniti sono esempi di organizzazioni che hanno dato
fiducia al software libero in ambienti di utilizzo estremamente critici,
dove vi sono vite umane in gioco. In ambienti di utilizzo meno
“estremi”, il software libero mantiene in funzione i server per svariati
anni, senza richiedere un riavvio. Nei personal computer il navigatore
Internet libero Mozilla Firefox è riuscito ad accaparrarsi un quarto del
mercato dei navigatori Internet semplicemente con il passaparola degli
utenti. Persino Microsoft – il più grande produttore mondiale di
software proprietario – ha indicato il software libero come la prima
minaccia al proprio margine di profitto, nel suo più recente rapporto
annuale alla “Securities and Exchange Commission”. Evidentemente
qualcosa sta funzionando.
Il settore della pubblica educazione dovrebbe fornire un modello da
seguire per gli studenti. Software liberamente disponibile per il
pubblico che chiunque possa utilizzare, da cui possa trarre
insegnamento, che possa modificare e rimandare indietro migliorato
costituisce certamente un ideale e un modello da seguire. Qui abbiamo un
software che sostiene la cooperazione e funziona sul modello della
revisione paritaria, software che promuove la creatività e il pensiero
indipendente. Perchè sottomettere lo studente a “scatole nere” di
software proprietario quando può apprendere liberamente con il software
libero?
Se le scuole utilizzano e insegnano l'utilizzo di software proprietario,
lo promuovono. Il software proprietario è la versione dell'età
dell'informazione della censura sulla conoscenza mediante l'oscurantismo
ottenuto per mezzo dei segreti industriali (il funzionamento del
software viene tenuto segreto) e la manipolazione attraverso licenze
restrittive (termini di licenza che inducono confusione per ogni
programma). Sfortunatamente, poche persone comprendono che l'accordo di
licenza per l'utente finale (EULA) scritto in gergo legale, sul cui
pulsante “accetto” cliccano ciecamente, spesso li strumentalizza,
sfruttando il potere contrattuale derivante da clausole incorporate in
profondità, all'interno una moltitudine di pagine scritte in caratteri
minuscoli. I contratti di licenza della Microsoft, ad esempio,
richiedono normalmente all'utente di acconsentire a varie forme di
monitoraggio. La Microsoft sostiene che queste attività sono necessarie
per prevenire la violazione dei diritti sulla proprietà intellettuale.
Volete veramente consentire a una multinazionale di compiere agevolmente
atti che le forze di polizia non possono realizzare senza un mandato di
un Giudice? Altri accordi di licenza, come quello del programma di
gestione di contenuti multimediali iTunes di Apple, stabilisce che
l'accordo di licenza può essere modificato unilateralmente e senza
preavviso dalla società, non ponendo virtualmente alcuna limitazione al
potere del produttore del programma. Non è etico promuovere software
invasivo, che viola le libertà civili e condona la mentalità
consumistica di una società censurata, piuttosto che una mentalità
indipendente, creativa o intellettuale.
Distruggersi passivamente all'interno dei confini imposti da un sistema
proprietario non è abbastanza per l'evoluzione di una generazione di
studenti interessati alle scienze. Gli studenti necessitano
dell'opportunità di vedere come lavorano i loro “strumenti” digitali.
Necessitano di essere in grado di sollevare il “cofano” del loro
software e di poter guardare all'interno. Ogni qualvolta incontrano un
problema, devono essere incoraggiati a risolverlo con le possibilità che
si aprono nella loro immaginazione. Per studenti che riscontrano
l'inefficienza dei sistemi informatici della loro scuola, un approccio
“proprietario” non può che aggravare la situazione. Trattenerli con
imposizioni e dire loro che non potranno mai guardare nel “vaso di
Pandora”, che non potranno mai condividere i loro strumenti e che non
potranno mai utilizzarli senza pagare un adeguato tributo, creerà una
nuova generazione di persone che si sottopongono volontariamente al
dominio del software proprietario.
Nello studio dell'informatica, utilizzare software libero significa, in
pratica, essere in grado di accedere al codice sorgente dei progetti,
nonché di essere eventualmente in grado di migliorarlo. Con il software
proprietario, gli studenti non saranno mai in grado di comprendere i
meccanismi di funzionamento del software utilizzato nel mondo reale.
Attualmente, in molti ambienti di lavoro è richiesta una qualche forma
di collaborazione, nazionale o internazionale. La sperimentazione con il
software libero fornisce parte dell'esperienza pratica ed espande le
competenze necessarie per il futuro impiego nel mondo del lavoro. Ancora
più importante, il software libero incoraggia lo sviluppo di servizi
pubblici, quale risultato della medesima etica di apertura, trasparenza
e collaborazione dalla quale dipende la nostra democrazia. Il software
libero, di conseguenza, produce migliori cittadini.
Praticamente ogni studente oggi utilizza siti internet come YouTube e
Wikipedia, che sono esempi di fiorenti culture libere basate sul
movimento del software libero. La “cultura di internet” è già diventata
una tradizione e continuerà a svilupparsi in questa direzione; gli
studenti esposti al software libero avranno una migliore comprensione
della cultura e della piattaforme (software) che trovano così
divertenti. La comprensione di come funziona una data cosa incoraggia il
pensiero critico, e imparare qualcosa su un soggetto divertente aumenta
sicuramente l'interesse. Spesso, sia il pensiero critico che l'interesse
dello studente sono assenti nel processo educativo.
Ma gli elementi essenziali per il cambiamento, per gli amministratori
del sistema scolastico, non saranno, verosimilmente, quelli sopra
enunciati. Escludendo il supporto tecnico e il prezzo irrilevante del
media sul quale viene fornito, il software libero non costa nulla.
Utilizzando software libero, i fondi possono essere spesi per nuove
apparecchiature e per migliorare il processo formativo e non per pagare
i diritti di licenza a una multinazionale. Poiché i costi non necessari
vengono ridotti in maniera significativa, diviene più facile produrre un
migliore sistema educativo, che molti cercano. Inoltre, quale risultato
della migliore efficienza, in senso generale, del software libero, esso
potrà funzionare su hardware che, diversamente, le scuole avrebbero
dovuto dismettere: meglio per le scuole, per i contribuenti che pagano
le tasse e per l'ambiente. Grazie alle minori restrizioni delle licenze
del software libero, meno denaro e meno tempo dovranno essere impiegati
per verificare che ogni computer della scuola sia conforme ad astrusi
contratti di licenza scritti in gergo legale. Poiché il software libero
può essere liberamente riprodotto, il software può anche utilizzato a
casa dagli studenti e dagli insegnanti, in modo che ciascuno possa
impiegare lo stesso software. Come in un sistema educativo ideale, tutti
gli studenti sono in grado di utilizzare i medesimi strumenti di
qualità, indipendentemente dalle loro disponibilità economiche e il
sistema educativo pubblico non dovrà promuovere una conoscenza
monopolizzata da privati per accedere alla quale gli studenti debbano
pagare un tributo.
Gli amministratori scolastici potrebbero sostenere che il software della
Microsoft deve essere utilizzato (e insegnato), perchè costituisce lo
standard del mondo produttivo. Essi non comprendono che il software, tra
dieci, venti o trenta anni, sarà così differente che solo l'approccio
“verso” il software sarà rilevante. Qui si tratta di un sistema
educativo, non di fedeltà ad un marchio.
I critici potrebbero sostenere che il software libero non è utilizzabile
praticamente e potrebbero anche citarne specifici difetti (“bug”).
D'altro canto, poiché il software è complesso per definizione, è
relativamente facile riscontrare specifici problemi di cui lamentarsi in
qualunque programma. Anche il programma più affidabile contiene migliaia
di bug; alcuni più di altri. Una elencazione di bug è quindi priva di
significato, perchè non fornisce un termine di paragone, ma si limita a
riaffermare ciò che è già noto. Ma se il problema è sufficientemente
grave, i governi possono spendere una frazione di quanto viene
attualmente corrisposto direttamente o indirettamente per le licenze del
software e incaricare una persona o un'organizzazione, per risolvere il
problema; si tratta di una cosa che non può essere fatta se il codice
sorgente viene tenuto segreto. Eventualmente, potrebbero anche
aggiungere nuove caratteristiche a un determinato software,
indirizzandolo specificamente verso un determinato ambito di utilizzo.
Il software così realizzato sarebbe quindi disponibile per chiunque lo
volesse utilizzare.
Come per qualsiasi forma di cambiamento, il software libero richiede
alcuni costi di dispiegamento iniziali per le installazioni e i servizi
di supporto, ma il cambiamento è esattamente ciò che è necessario
nell'attuale sistema educativo. E' molto meglio spendere denaro ora,
quale investimento tendente a ridurre i costi in futuro, piuttosto che
continuare a sostenere i costi elevati delle licenze del software
(proprietario). Indipendentemente da questo, purchè il processo di
cambiamento non sia comunque permanentemente differito, le istituzioni
scolastiche possono semplicemente installare software libero, caso per
caso, quando gli attuali contratti di licenza per il software avranno
scadenza.
Il software libero, come qualsiasi altra cosa, è solo una parte della
soluzione per migliorare il sistema educativo. Nonostante costituisca un
efficace primo passo, non può essere, da solo, la soluzione del
problema. Consente alle istituzioni scolastiche di risparmiare denaro,
che può essere utilizzato per migliorare altri aspetti del sistema
educativo. Quando viene correttamente implementato, fornisce agli
studenti una valida esperienza pratica nei campi della sperimentazione e
dell'etica. Il software libero possiede inoltre l'abilità di ispirare
altri movimenti, quali, ad esempio, i movimenti culturali liberi, che
costituiscono certamente un beneficio sotto l'aspetto educativo.
La prossima generazione di studenti apprenderà che migliorare le proprie
conoscenze significa lavorare con gli altri. Poiché la filosofia che
sottende alla cooperazione nel software libero promuove una
collaborazione “globale” che varca i confini internazionali, la prossima
generazione di studenti americani, anziché rimanere indietro, sarà in
grado di lavorare con gli stranieri, al fine di sviluppare e disseminare
la loro conoscenza combinata.
Traduzione dall'originale di dataghoul
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